L'estate che sta finendo è stata fredda tuttavia i dati che arrivano dal Polo Nord sono allarmanti infatti i ghiacciai artici sembrano in ritirata e mai come quest'anno sono stati così sottili.
A raccogliere i dati che hanno messo in allarme gli studiosi ESA è stata la sonda Cryosat 2 lanciata nel 2010 per monitorare la salute del ghiaccio artico.
Secondo il responsabile della missione ESA, Tommaso Parrinello “fra il 2020 e il 2030 in estate l’Artico potrebbe molto probabilmente essere libero dai ghiacci e che in inverno resterebbe solo il ghiaccio annuale”.
La situazione è dunque critica e va attentamente monitorata e mai è stato possibile prima di Cryosat 2 ottenere dati così interessanti e specifici sulla profondità dei ghiacci quindi spera Parrinello che la missione del satellite sia prolungata di qualche anno, almeno fino al 2017 ma questa è tutta una questione di fondi.
A raccogliere i dati che hanno messo in allarme gli studiosi ESA è stata la sonda Cryosat 2 lanciata nel 2010 per monitorare la salute del ghiaccio artico.
Secondo il responsabile della missione ESA, Tommaso Parrinello “fra il 2020 e il 2030 in estate l’Artico potrebbe molto probabilmente essere libero dai ghiacci e che in inverno resterebbe solo il ghiaccio annuale”.
La situazione è dunque critica e va attentamente monitorata e mai è stato possibile prima di Cryosat 2 ottenere dati così interessanti e specifici sulla profondità dei ghiacci quindi spera Parrinello che la missione del satellite sia prolungata di qualche anno, almeno fino al 2017 ma questa è tutta una questione di fondi.
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