Non accenna ancora a finire l'inverno per il mercato dell'automobile che vede il segno meno di una recessione continua da ormai oltre tre anni, questo è infatti il 36esimo mese consecutivo. L'ennesima notizia negativa arriva sui dati dei primi cinque mesi del 2013 durante i quali il mercato dell'auto fa registrare un meno 11,3% (Fiat -12%, leggermente più alta della media) per un totale di poco più di 600.000 nuove immatricolazioni.
I dati sono allarmanti: nel maggio 2012 furono immatricolate, nel nostro paese, 147.942 macchine mentre nel maggio di quest'anno oltre 10.000 in meno: 136.129.
Per Fiat il calo è più consistente rispetto alla media degli altri produttori ma nonostante le minori vendite vede crescere la sua quota di mercato ora posizionata attorno al 30%.
Fiat fa sapere di essere stata penalizzata, oltre che dalla crisi, anche dal ritardo sulle forniture di alcune componenti di alcuni modelli e stima in un ritardo di consegna per 3000 auto i cui acquirenti ancora aspettano, vetture che avrebbero potuto far diminuire quel -12% portandolo più vicino alla media nazionale.
Produttori e concessionari chiedono al governo misure forti, simili a quelle per sostenere l'edilizia altrimenti i prossimi mesi rischiano di essere davvero bui per il mercato dell'auto in Italia.
Nonostante queste siano notizie preoccupanti per la possibile ulteriore perdita di ulteriori posti di lavoro nel settore c'è una notizia positiva, per la prima volta, in Italia la vendita di biciclette ha superato quella di automobili, di poco ma è un sorpasso significativo, una svolta verde verso un maggior rispetto dell'ambiente e una mobilità sostenibile? Chissà, stiamo a vedere speranzosi!
I dati sono allarmanti: nel maggio 2012 furono immatricolate, nel nostro paese, 147.942 macchine mentre nel maggio di quest'anno oltre 10.000 in meno: 136.129.
Per Fiat il calo è più consistente rispetto alla media degli altri produttori ma nonostante le minori vendite vede crescere la sua quota di mercato ora posizionata attorno al 30%.
Fiat fa sapere di essere stata penalizzata, oltre che dalla crisi, anche dal ritardo sulle forniture di alcune componenti di alcuni modelli e stima in un ritardo di consegna per 3000 auto i cui acquirenti ancora aspettano, vetture che avrebbero potuto far diminuire quel -12% portandolo più vicino alla media nazionale.
Produttori e concessionari chiedono al governo misure forti, simili a quelle per sostenere l'edilizia altrimenti i prossimi mesi rischiano di essere davvero bui per il mercato dell'auto in Italia.
Nonostante queste siano notizie preoccupanti per la possibile ulteriore perdita di ulteriori posti di lavoro nel settore c'è una notizia positiva, per la prima volta, in Italia la vendita di biciclette ha superato quella di automobili, di poco ma è un sorpasso significativo, una svolta verde verso un maggior rispetto dell'ambiente e una mobilità sostenibile? Chissà, stiamo a vedere speranzosi!
Commenti
Posta un commento