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Orti sul balcone: l'insalata

Creare un proprio orto sul balcone sta diventando una cosa sempre più diffusa, un po' perché l'orto in cassetta è sempre più di moda, un po' per la voglia di creare un angolo di natura nel proprio terrazzo nel bel mezzo delle nostre città sempre più caotiche, cementificate e inquinate.

 Ecco allora che con il definitivo arrivo della primavera arrivano anche alcuni consigli su come iniziare la propria piccola attività agricola sul balcone.

Qui impariamo come piantare e curare in una cassetta dell'insalata.

L'insalata, come la lattuga romana, il tipo più diffuso e apprezzato, è estremamente facile da coltivare, basta fare attenzione a poche semplici regole. Procuriamoci una vaschetta, un contenitore possibilmente rettangolare, (poi vedremo perché) che consenta una profondità della terra di circa 15-20 cm, non serve di più e lo si riempa di terra, meglio se una parte di terra di orto, magari di un amico, terriccio e un po' di sabbia grossolana.
Ora andiamo a comprare le piantine di insalata al più vicino consorzio agricolo o negozio. Vi venderanno le piantine a qualche centesimo l'una in plateau di polistirolo. Comprate le piantine le mettiamo a dimora, facendo piccole buchette, anche con le mani, profonde quanto il panetto di terra dell'insalatina appena comprato. Facendo attenzione a non rompere le foglie e le radici estraiamo le piantine dal polistirolo magari aiutandoci con un bastoncino spingendo dal buchino che c'è sotto al plateau. Il sesto di impianto che rispetteremo è di circa 20X20cm tra le piantine, per questo un vaso rettangolare è preferibile perché ci facilita nella disposizione, mettiamo la piantina nella buca e copriamo le radici senza premere la terra.
Ora innaffiate abbondantemente in modo da far aderire la terra alle radici e abbiamo finito, ora non ci resta che aspettare circa 40 giorni per mangiare la nostra insalata.
 Consiglio per la raccolta: quando raccoglierete il ceppo, aiutandovi con un coltello, tagliatelo alla base lasciando le radici in terra in modo che da li possano nascere altre foglie e quindi altra insalata! Poi dategli una bella lavata, purtroppo anche se coltivata con metodologia assolutamente naturale, l'insalata è anche frutto dell'aria che respira, delle polveri sottili che si depositano sulle foglie e di tutto l'inquinamento atmosferico al quale siamo tutti esposti vivendo nelle città.
Concimazione: non serve esagerare, per l'insalata quasi non serve, se volete farla non esagerate perché rischiate di bruciare le radici. Innaffiatura: eseguitela con continuità, consiglio un giorno si e uno no in quantità adeguate, regolandosi poi con il clima, se troppo secco aumenteremo le innaffiature se la stagione sarà piovosa, diminuiamo l'acqua.
 Buon lavoro!
Altre insalate sfiziose assolutamente facili da coltivare sono la rucola e la valeriana, ma tanti altri tipi con cui sbizzarrirvi li potete trovare nelle bustine vendute dai consorzi o negozi di giardinaggio; ogni bustina costa circa 1€ Ecco come fare: fate un bel vaso di terra e terriccio, come sopra, seminate un po' di rucola (o valeriana o quello che più vi stuzzica) mettendo dei semi in una mano e spargendoli uniformemente sulla terra, innaffiate e aspettate...dopo pochi giorni spunteranno le prime piantine, una volta cresciute, tagliatele e mangiatele, lasciando come sempre le radici nella terra in modo che possa ricrescere!

Buon lavoro!

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