È allarme sulle coste del Tirreno perla moria di delfini che si arenano. Il numero dei poveri mammiferi morti su quelle spiagge è aumentato di 10 volte negli ultimi 25 anni. Un'impennata pericolosa che spaventa l'Agenzia per la protezione ambientale della Toscana che ha lanciato un allarme dato che dall'inizio dell'anno al 10 febbraio tra Toscana, Lazio e Campania si sono registrati già 35 spiaggiamenti quindi quasi uno al giorno.
In media ogni anno vengono rinvenuti quasi 200 esemplari sui nostri arenili e questo inizio 2013 fa presupporre che il numero totale a fine anno sarà ben più alto.
Quali sono le cause che producono questi spiaggiamenti?
Le ipotesi al vaglio degli scenziati sono molte. Sicuramente incide la pesca: spesso i delfini finiscono nelle reti e una volta issati a bordo dai escatori vengono ributtati in mare, altre cause possono essere quelle legate al diffondersi di una qualche patologia ancora sconosciuta.
Frequenti sono anche gli incidenti con le imbarcazioni dato che i delfini spesso vanno a nuotare pericolosamente vicino agli scafi.
Inoltre le attività delle Marine Milirari e le campagne di esplorazione per la ricerca di giacimenti di petrolio e gas sul fondo del mare generando forti rumori sottomarini potrebbero contribuire a disorientare i delfini che cercando riparo muoiono spiaggiati.
La protezione dell'ambiente marino e della sua flora e fauna è estremente importante, il nostro augurio è quindi che gli esperti riescano al più presto a porre un rimedio a questa moria incontrollata
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