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Energia elettrica dalle vibrazioni dei treni

Ricavare energia elettrica dai binari dei treni ora si può, si chiama MMR-based Railroad Energy Harvester (raddrizzatore di movimento meccanico in italiano) e si tratta di uno strumentino in grado di convertire l'energia cinetica di un treno in movimento in energia elettrica.

L'invenzione è frutto del lavoro dei ricercatori della Stony Brook University, negli Stati Uniti e se applicata alle migliaia di kilometri della rete ferroviaria di tutto il mondo potrebbe portare ad un risparmio notevole in termini economici e a drastici abbattimenti delle emissioni di gas serra.
È stato calcolato che nel solo Stato di New York si potrebbero risparmiare anche10 milioni di dollari il che potrebbe portare ad una minore emissione di gas serra per 3 mila tonnellate/anno.

Ecco come funziona:
Ce lo spiega la team leader Zuo Lei: "La nostra invenzione, la 'meccanica di movimento Rectifier (MMR) a base Railroad Energy Harvester,' può sfruttare 200 watt di energia elettrica dal treno per alimentare gli impianti di svariati apparecchi elettrici (come le biglitterie). Utilizzando due frizioni unidirezionali il raddrizzatore di movimento meccanico converte il moto irregolare delle vibrazioni in rotazione unidirezionale del generatore, che produce corrente elettrica.

Tutta l'energia cinetica dei treni, che è tantissima e che fino ad oggi veniva dissipata sui binari ora potrà essere recuperata per il moto di altri treni e per il funzionamento delle stazioni e quant'altro

Fioccano i premi per questo team di ricercatori che sono stati premiati nel novembre 2012 Energy Harvesting and Storage USA 2012 e il loro brevetto, che è sostenuto da 'U.S. Department of Transportation’s University Transportation Research Center (UTRC-II) e New York State Energy Research and Development Authority (NYSERDA), and SUNY Research Foundation è già stato preso in licenza da una ditta privata.



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