Passa ai contenuti principali

Per legge ci dovranno essere più parchi nelle città italiane

Con la primavera alle porte la voglia di stare all'aperto aumenta ma troppo spesso manca, nelle nostre città, la possibilità di distendersi su un prato e prendere i primi, deboli, raggi di sole che squarciano il grigio del cielo allontando l'inverno. Mancano parchi in cui riposare, seduti su una panchina leggere un libro o chiaccherare con gli amici.
Lo sa bene chi vive nelle città italiane e lo sa anche l'attuale ministro dell'Ambiente Corrado Clini che, letti i dati diffusi oggi dall'Istat ha lnciato "l'allarme verde urbano".

Foto del parco nel comune di Pinzolo (Tn)

 Secondo il ministro gli attuali 30 metri quadri a testa sono insufficienti, ha detto il ministro "Bisogna fare di più per dare ai cittadini un ambiente migliore, più bello e più salubre. Città come Bari, Napoli o Messina, tra quelle più cementificate, devono impegnarsi a imitare gli esempi virtuosi di Sondrio, Lodi e Matera, dove ogni cittadino ha a disposizione aree verdi oltre il 15% degli spazi urbani"

Il ministro dell'Ambiente si è quindi impegnato a far rispettare la legge n.10 del 14 gennaio che impegna i sindaci delle città maggiori a migliorare gli spazi urbani di verde pubblico, per farla rispettare ha nominato un Comitato per lo sviluppo del verde pubblico composto da 9 membri di "comprovata competenza ed esperienza tecnica, culturale, professionale o giuridica nel settore ambientale".

Speriamo dunque di veder fiorire presto le nostre città di rigogliose aree verdi, oasi fondamentali, piccoli polmoni per le città, spazi che si possono vivere da soli o in compagnia, con amici, fidanzati o il proprio cane. Zone in cui rilassarsi e godersi un po' di natura facendo una pausa dalla frenetica routine quotidiana.

Commenti

Post popolari in questo blog

Coro Juve anti Mexes: "Quella bionda là fa la pornostar"

Botte in campo nel derby d'Italia. Juve 3-2 Milan. Mexes tira un pugno a Chiellini. Il fratello: "Che uomo di merda". La curva bianconera: "Quella bionda là, fa la pornostar". Questa sera allo Juventus Stadium il difensore milanista Philippe Mexes ha tirato un pugno in area di rigore a Giorgio Chiellini che sarebbe costato l'espulsione e il rigore. L'arbitro non vede e lascia proseguire. La risposta della curva juventina non si è fatta attendere, con un coro alquanto curioso: "Quella bionda là/ quella bionda là/ fa la pornostar ..." cantavano gli ultrà bianconeri all'indirizzo del biondo narciso. Mentre il fratello di Chiellini twitta in diretta: " Che uomo di merda ". Successivamente il focoso francese ottiene comunque il cartellino rosso per doppia ammonizione.

Candid Camera hot per la candidata grillina e in rete scoppia il putiferio

Giorgia Manuguerra è una delle candidate per il Movimento 5 Stelle a Imperia e da quando si è saputa la notizia è riemerso questo video con la candid camera piccante nella quale è finita Giorgia. La candid fu organizzata nel 2009 (quindi in tempi non sospetti) dal programma "Cupido" in onda su Canale 1 diretto da Federica Panicucci con attore l'ex marito di Ivana Trump Rossano Rubicondi. Giorgia ha partecipato al programma perché cercava di "testare" la sintonia con Gabriele, conosciuto a San Remo e con il quale ci fu un colpo di fulmine . Il programma però è una candid e il bravo Rossano è riuscito a convincere Giorgia a salire nel suo appartamento per un finale tutto da vedere. Nonostante il video, per le sua carica erotica abbia destato scalpore, non ci pare sconveniente che una persona, anni dopo aver partecipato ad un programma televisivo sia ora impegnata politicamente con il M5S, forse c'è più da interrogarsi sui contenuti di certi programmi...

TIZIANO TERZANI IN PUNTO DI MORTE INSEGNA LA VITA AL FIGLIO - "TUTTI I COLORI DI UNA VITA" FILM ITA COMPLETO

Un'autobiografia speciale: più che un necrologo autobiografico, un testamento spirituale. Tiziano Terzani narra al figlio Folco la SUA vita e cosa secondo lui è LA vita:  "Se hai capito qualcosa la vuoi lasciare lì in un pacchetto", dice. Sapendo di essere ormai giunto alla fine del suo percorso, Terzani trova tutta la forza e la fierezza di raccontare al figlio un'intera vita trascorsa a viaggiare il mondo, alla ricerca della verità, anzitutto la verità interiore. Trova il coraggio di farlo davanti alle telecamere, di condividere col pubblico un'esperienza unica, così come per tutta una vita ha condiviso i suoi odissei viaggi nei suoi film e nei suoi libri. « Ormai mi incuriosisce di più morire. Mi dispiace solo che non potrò scriverne. » Giornalista, scrittore, saggio, vagabondo, testimone del suo tempo, guru, profeta, freakettone, santone, a seconda dei gusti, Tiziano Terzani ci lascia l'ennesima testimonianza di una vita piena di passioni, prima fra t...